venerdì 7 marzo 2014

EuroZona = EuroDittatura: Condannati a Morte certa.


Oggi vorrei cercare di spiegare, spero in modo chiaro e comprensibile, il perché l'Europa alle condizioni attuali significhi la Morte dell'Economia Italiana e di conseguenza la povertà per la stragrande maggioranza degli Italiani.
Considerate che già ora il 30% del Popolo Italiano vive in regime di povertà (per povertà si intende non riuscire a coprire le spese del mese con le risorse economiche disponibili).

Brevi cenni di economia sono necessari per rendere chiaro il quadro che andrò a disegnare.
Il nostro Paese ha Entrate ed Uscite, come una qualsiasi Azienda (non entrerò nel merito per spiegare da cosa siano generate), quando le Uscite sono maggiori delle Entrate si genera il DEFICIT o Disavanzo.
Per coprire il Deficit si ricorre all'emissione da parte dello Stato di TITOLI di STATO come BOT , CCT, BTP. Cosa sono i TITOLI di STATO, sono delle promesse di pagamento che lo Stato assume nei confronti di tutti quelli che li acquistano, ovviamente il guadagno da parte di chi li acquista sta nel tasso di interesse che lo stato garantisce a fronte di quell'assunzione di rischio.
Esempio: compro BOT per 100mila Euro sapendo che alla scadenza lo Stato mi rimborserà quanto gli ho prestato (100mila Euro) più l'interesse che è all'incirca dell 1% ,1000 Euro sarà il mio guadagno.
Emettere questi TITOLI genera il famoso DEBITO PUBBLICO , attualmente l'ammontare del DEBITO PUBBLICO Italiano si attesta intorno ai 2100 Miliardi di Euro (per esteso è: 2.100.000.000.000 €) in crescita esponenziale anno dopo anno, visto che per pagare gli interessi su questo enorme debito, la bilancia tra Entrate e Uscite è sempre più clamorosamente in DISAVANZO.
Il Prodotto Interno Lordo italiano, il così detto P.I.L, è invece quanto il Paese produce nell'arco dell'intero anno (prodotti/servizi).

Secondo gli accordi presi in sede Europea,Noi come gli altri Paesi dell'Euro siamo tenuti a NON sforare MAI il rapporto tra Defict e PIL del 3%, che significa? Il Nostro PIL nel 2013 è stato di circa 1560 Miliardi di Euro , il 3% di questa cifra equivale a circa 47 Miliardi di Euro, questo significa che il DIFFERENZIALE tra Entrate ed Uscite Italiane non deve essere NEGATIVO per più di questi 47 Miliardi, pena sanzioni economiche immediate.

Per evitare che ciò accada le soluzioni sono sostanzialmente 2 e sono: aumentare il gettito delle Entrate tenendo stabili le Uscite, oppure ridurre le Uscite in caso non si dovesse riuscire ad aumentare le Entrate.
Le Entrate sono generate dall'imposizione fiscale e da tutte le attività produttive generate dall'attività delle aziende di Stato mentre le Uscite sono generate dalla Spesa Pubblica.
E' importante se NON fondamentale sapere che quando in uno Stato si vive una Crisi Economica significa che l'OFFERTA dei Beni/Servizi prodotti dal Paese non trovano soddisfazione nella DOMANDA da parte della Comunità, questo comporta tante conseguenze,le prime sono la diminuzione del PIL (è ovvio che se la Produzione è troppa rispetto alla Domanda, si tenderà a produrre di meno) e l'aumentare della Disoccupazione (questo perché le aziende non vendendo i prodotti/servizi da loro creati tendono a ridurre il personale necessario per la produzione). In economia quando si genera una situazione di questo tipo è lo STATO che dovrebbe contribuire al sostenimento della DOMANDA AGGREGATA, ma per sostenere la produzione interna è necessario fare investimenti e per fare investimenti è inevitabile aumentare la Spesa Pubblica.
Purtroppo però se aumenta la Spesa Pubblica sarà inevitabile sforare quel famoso Patto che ci impone di rimanere sotto la soglia del 3% di rapporto tra Deficit/PIL (questo è vero nel breve termine perché nel medio/lungo periodo si verificherebbe anche un aumentare delle Entrate e quindi un sostanziale riequilibrio tra E e U).
E'un cane che si morde la coda.
Non se ne può uscire stando a queste condizioni. Se NON può esserci l'investimento Pubblico a sostegno della domanda (per non sforare il Patto ), non ci resta che far diminuire drasticamente la Spesa Pubblica perché così facendo si potrebbero risparmiare risorse da riversare nell'investimento Statale a sostegno della Domanda Aggregata senza compromettere quel famoso rapporto Defict/PIL.
Secondo Voi i nostri Politici in tutti questi anni sono mai intervenuti in modo considerevole sulla riduzione della Spesa Pubblica (sono circa 700 Miliardi di Euro)?
Vi do un aiutino, pensate ai loro stipendi e ai loro benefit se li sono mai tagliati (a parte il M5S)?

Detto questo abbiamo affrontato il PRIMO PALETTO ovvero il rapporto tra DEFICT/PIL che a queste condizioni BLOCCA la Crescita Italiana e con essa la possibilità di Nuove assunzioni e di tranquillità sociale, visto che anzi sarà molto molto probabile l'aumentare del Disagio e della Disoccupazione.
Ora voglio fare un pò di luce sul famoso quanto tremendo FISCAL COMPACT.
Questo accordo stabilisce che il rapporto tra Debito Pubblico e PIL di ogni Stato Membro non possa essere superiore al 60%. Tutti i paesi che sforano questo rapporto hanno l'obbligo di rientrare nei parametri stabiliti da ora ai prossimi 20 anni (sempre a pena di pesanti sanzioni economiche).
Stando alle Nostre cifre, quelle viste prima, in Italia abbiamo un PIL = 1560 Miliardi di Euro  e un
DEBITO PUBBLICO = 2100 Miliardi di Euro
Attualmente il rapporta tra DEBITO/PIL= 134%  dobbiamo scendere al 60%
Stando al fatto che sia piuttosto difficile in condizioni attuali aumentare il PIL in maniera da far diminuire questo rapporto, non ci resta che far scendere il DEBITO e portarlo dagli attuali 2100 Miliardi di Euro a circa 930 Miliardi.
In questo modo il rapporto DEBITO/PIL= 59% ( 930 / 1560 = 59% ) BINGO!!!!!
Grazie al Fiscal Compact siamo obbligati a trovare OGNI ANNO PER 20 ANNI circa 50 Miliardi di Euro che dovranno essere portati in sottrazione al Nostro abnorme Debito così da farlo scendere da 2100 Miliardi a 930 (ce ne vorranno anche di più di 50 come è facile osservare..).

Secondo Voi lo Stato dove li troverà questi 50 Miliardi ??
Ridurrà la Spesa Pubblica (circa 700 Miliardi) ?
Aumenterà le Tasse ?

Non so perché ma mi vien da credere più alla seconda.
In una economia già flagellata dalle tasse, che conseguenza potrà avere sul benessere sociale dover versare, oltre quanto già versiamo, anche 50 Miliardi all'anno di nuove Tasse??

Questa è l' EUROPA signore e signori.
Questo è quello che ci attende se non andremo a ridiscutere in sede di Parlamento Europeo i Patti decisi fino ad ora. La previsione è la catastrofe Economica e Sociale e non stiamo parlando di ipotesi Profetiche,ma di realtà e non stiamo parlando di un Futuro lontano,ma di Domani.

Meditate gente, meditate e passate parola.
Per come la vedo io, o si riescono ad ottenere delle condizioni di convivenza Europea Sostenibili, che ci diano la sufficiente autonomia per ricreare Crescita e Occupazione oppure è decisamente meglio salutare tutti e tonare di corsa alla Nostra Sovranità Nazionale. 

Uscire dall' Euro non è un dramma come ci vogliono far credere,
il DRAMMA E' RESTARCI.




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